Bando Luoghi da rigenerare 2024

Sabrina Savoca
BANDO LUOGHI DA RIGENERARE 2024

Fondazione Cariplo ha di recente pubblicato il bando “Luoghi da rigenerare” per l’edizione 2024 con l’intento di supportare processi di rigenerazione a base culturale - anche attraverso percorsi di ascolto e coinvolgimento della cittadinanza e delle istituzioni - per la realizzazione di interventi di riuso e di riqualificazione di edifici in disuso o fortemente sottoutilizzati e delle aree esterne circostanti; il tutto al fine di sperimentare ed avviare nuove funzioni di natura culturale ed artistica e di restituire alle comunità locali la fruizione di tali luoghi. 

Chi sono i beneficiari del bando Bando Luoghi da rigenerare 2024

Il bando "Luoghi da rigenerare" si rivolge a partenariati di due o più soggetti ammissibili al contributo di Fondazione Cariplo di cui, almeno uno preveda, tra le finalità principali del proprio Statuto, la gestione di attività culturali.

I partenariati dovranno includere necessariamente gli enti proprietari e/o affidatari degli edifici oggetto d’intervento.
Si ricorda che gli enti proprietari degli immobili - anche qualora esterni al partenariato - dovranno in ogni caso godere dei requisiti di ammissibilità al contributo di Fondazione Cariplo e dovrà sempre sussistere, tra il soggetto proprietario e l’eventuale soggetto affidatario, un contratto che attribuisca la disponibilità dell’edificio.
Le organizzazioni private nonprofit, se capofila, saranno ritenute ammissibili a condizione che presentino, tra le finalità principali del proprio Statuto, la gestione di attività e/o beni culturali e vantino, almeno negli ultimi 2 anni, un’attività di tipo professionale, regolare e non episodica in campo artistico-culturale.

Cosa finanzia il bando Bando Luoghi da rigenerare 2024

Il bando finanzia proposte - inserite in processi di rigenerazione a base culturale di contesti urbani, territoriali e paesaggistici - relative alla rifunzionalizzazione e/o il recupero di edifici, o porzioni di essi, e delle aree esterne circostanti.
I progetti sono chiamati a garantire un’apertura continuativa dei luoghi oggetto di intervento e a prevedere l’attivazione di nuove funzioni d’uso di natura culturale, anche di carattere sperimentale, e a introdurre azioni sulle aree esterne circostanti.
Viene inoltre richiesto che i progetti siano basati su:
  • l’integrazione e la coerenza all’interno di piani o programmi, già attivati o in corso di elaborazione, di rigenerazione e valorizzazione del contesto culturale e sociale di riferimento;
  • l’ingaggio delle comunità sia nella fase di individuazione dei luoghi sia nella scelta delle funzioni d’uso e nel corso del processo gestionale e di monitoraggio delle azioni di progetto;
  • la condivisione attiva da parte di una rete di soggetti locali, con particolare attenzione alle giovani realtà emergenti.
Le candidature devono riguardare edifici dismessi o in gran parte sottoutilizzati, particolarmente significativi in termini di posizione, valore identitario per le comunità, anche in connessione con le aree esterne circostanti, specie se in condizioni di degrado ed incuria.

Nel dettaglio per partecipare al bando occorre soddisfare i seguenti requisiti:
  • la presentazione di proposte riferite a progetti di rigenerazione di edifici dismessi o sottoutilizzati, con particolare attenzione alle aree esterne circostanti.
  • La candidatura della proposta progettuale da parte di un partenariato di due o più soggetti tra quelli ritenuti ammissibili da Fondazione Cariplo. Almeno uno dei due soggetti deve prevedere tra le finalità principali del proprio Statuto la gestione di attività culturali. I partenariati devono inoltre includere necessariamente gli enti proprietari e/o affidatari degli edifici oggetto d’intervento.
  • Localizzazione del progetto nel territorio di riferimento della Fondazione (Regione Lombardia e le province di Novara e del Verbano-Cusio-Ossola).
  • Durata compresa tra i 12 e i 36 mesi, con avvio successivo alla data di scadenza del bando.
  • Integrazione dell’intervento all’interno di piani o programmi già attivati, o in corso di elaborazione, di rigenerazione e valorizzazione dei contesti culturali, artistici e sociali di riferimento.
  • Proposta di azioni riferite anche alle aree esterne circostanti o adiacenti gli edifici.
  • L’avvio di attività/servizi a base culturale.
  • L’ingaggio delle comunità sia nella fase di individuazione dei luoghi che nella scelta delle funzioni d’uso, nonché nel corso del processo gestionale e di monitoraggio delle azioni di progetto.
  • Per gli interventi strutturali la presentazione di progetti tecnici almeno a livello di fattibilità tecnica ed economica comprensiva di relazione tecnica, stima economica/computo metrico, elaborati grafici e fotografici, eventuali autorizzazioni necessarie alla realizzazione degli interventi, istanza di autorizzazione trasmessa alla Soprintendenza nel caso di immobili vincolati.
  • Nel caso di allestimenti e di realizzazioni artistiche o di design nelle aree esterne circostanti, la presentazione di un progetto curatoriale dettagliato comprensivo di elaborati grafici e fotografici, preventivi, autorizzazioni necessarie e curriculum vitae e/o portfolio degli artisti e della curatela.
  • Richiesta massima di contributo pari a 350.000 € e comunque non oltre il 70% dei costi totali preventivati.
  • Costi per interventi di manutenzione, adeguamento e allestimenti (voci di spesa A02, A03, A04), unitamente alle spese di progettazione e direzione lavori (voci di spesa A05, A07), non superiori al 75% dei costi totali preventivati.
  • Costi per l’avvio e la gestione delle nuove funzioni d’uso individuate pari ad almeno il 25% dei costi totali preventivati.
  • La redazione di un piano di monitoraggio e valutazione dei risultati per verificare ad esempio: l’apertura effettiva e continuativa dei luoghi, la partecipazione della cittadinanza alle proposte e alle attività, l’ampliamento della rete dei soggetti coinvolti, la capacità di generare risorse e di creare opportunità di lavoro.

Quanto finanzia il bando Bando Luoghi da rigenerare 2024

Il bando prevede un contributo a fondo perduto di massimo 350.000 € e non oltre il 70% dei costi totali preventivati.
Inoltre non oltre il 75% dei costi totali preventivati può riguardare interventi di manutenzione, adeguamento e allestimenti, unitamente alle spese di progettazione e direzione lavori; mentre almeno il 25% dei costi totali deve essere riferito all’avvio e alla gestione delle nuove funzioni d’uso individuate.

Quando scade il bando Bando Luoghi da rigenerare 2024

Il bando "Luoghi da rigenerare" scade il 20 giugno 2024.

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