Dai Tetti delle Scuole e degli Edifici Pubblici alle Comunità Energetiche Rinnovabili

Ilaria Bresciani
Dai Tetti delle Scuole e degli Edifici Pubblici alle Comunità Energetiche Rinnovabili

Nel contesto di crescente consapevolezza ambientale e transizione energetica, le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) stanno emergendo come una soluzione innovativa per affrontare le sfide legate all'energia e all'ambiente. Le CER rappresentano un modello in cui cittadini, imprese locali e amministrazioni pubbliche si uniscono per produrre, condividere e consumare energia in modo più efficiente e sostenibile. Un aspetto cruciale di questa iniziativa è l'utilizzo degli spazi disponibili sui tetti degli edifici pubblici, dai mercati coperti agli impianti sportivi.

Il Potenziale degli Edifici Pubblici

In Italia, ci sono migliaia di edifici pubblici sparsi in tutto il paese. Questi includono scuole, edifici amministrativi, strutture ricreative e molte altre tipologie. L'utilizzo di queste strutture per la produzione di energia da fonti rinnovabili presenta un'enorme opportunità.

Le scuole, ad esempio, hanno tetti che possono ospitare pannelli solari fotovoltaici, così come i mercati coperti, le fiere e gli impianti sportivi, con le loro ampie superfici, sono ideali per ospitare pannelli solari o addirittura piccoli parchi solari.

I Numeri Ci Dicono la Verità

Per avere un'idea dell'entità di questa opportunità, consideriamo alcune cifre. In Italia, ci sono circa 42.000 scuole primarie e secondarie, oltre a una vasta gamma di altri edifici pubblici. Supponiamo che anche solo una piccola percentuale di questi edifici possa essere attrezzata con pannelli solari o altre tecnologie rinnovabili. Stiamo parlando di migliaia di siti potenziali per la creazione di CER.

Oltre alla quantità di edifici disponibili, dobbiamo considerare la quantità di energia che potrebbero generare. Un singolo impianto fotovoltaico sul tetto di una scuola può produrre centinaia di chilowattora di energia pulita ogni anno. Moltiplicando questo per il numero di edifici pubblici, si può ottenere un'idea di quanto potenziale energetico si nasconda sopra le nostre teste.

Uno scenario questo indubbiamente interessante che permetterebbe di contribuire alla transizione energetica. Secondo Lega Ambiente con soli 20 kW di fotovoltaico sui tetti dei 40mila edifici scolastici italiani attivi avremmo un potenziale enorme: circa 800 MW di potenza per una producibilità annuale di oltre 1 TWh, in grado di coprire il fabbisogno di più di 400mila famiglie, senza contare il fatto che sempre secondo Lega Ambiente una scuola su due non dispone delle certificazioni obbligatorie (agibilità, prevenzione incendi, collaudo statico), che l’88% degli edifici è sotto la classe energetica C e che solo nel 16,7% sono presenti impianti di energia rinnovabile.

Il Ruolo Chiave dei Comuni

I Comuni rivestono un ruolo fondamentale nell'accelerare la nascita di nuove Comunità Energetiche Rinnovabili. Grazie alla loro posizione centrale nell'amministrazione delle risorse locali e degli edifici pubblici, i comuni possono mettere a disposizione le aree e le superfici presenti sugli edifici pubblici a partire dalle scuole, dai mercati coperti e dagli impianti sportivi.

Questo apre la strada a una maggiore collaborazione tra cittadini, settore privato e amministrazione pubblica per la produzione di energia pulita. I Comuni hanno a disposizione una serie di risorse pubbliche che possono mettere a disposizione delle Comunità Energetiche per favorire lo sviluppo di progetti sostenibili: dalle fonti di finanziamento provenienti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) fino alla vasta gamma di contributi a fondo perduto previsti dai POR FESR, a quelli delle Fondazioni, senza dimenticare infine gli incentivi del Gestore dei Servizi Energetici (GSE), che agisce da catalizzatore nella realizzazione di progetti energetici.

Risorse Complementari per lo Sviluppo delle CER

Risorse queste che possono essere messe in gioco tramite i comuni per dare impulso al set-up e allo start-up della CER. Recentemente, il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica ha affermato che i finanziamenti regionali, destinati ai Comuni per coprire le spese degli studi di fattibilità per le CER, sono compatibili con i fondi del PNRR. Questi finanziamenti contribuiscono a raggiungere il massimale per i contributi in conto capitale, pari al 40% della spesa ammissibile. Ciò significa che i contributi regionali sono complementari e possono coprire costi diversi, purché non venga superato il 100% del valore complessivo del progetto. In pratica, ciò implica che i Comuni possono beneficiare sia dei finanziamenti regionali che dei fondi del PNRR per promuovere lo sviluppo delle CER.

Il Progetto SOCER Come Esempio Concreto

Per comprendere meglio come questo concetto funzioni nella pratica, possiamo prendere in considerazione un esempio concreto: il progetto SOCER (Comunità Energetica Rinnovabile della Città di Sondrio). Questo progetto, ideato da WeProject e promosso con il supporto di Confartigianato Imprese di Sondrio, coinvolge una serie di soggetti, tra cui comunità locali, amministrazioni pubbliche e utility.

Il progetto SOCER ha identificato i tetti di edifici pubblici, partendo dal Campus scolastico, come risorse preziose per la produzione di energia solare. Questi tetti permetteranno di creare un vero e proprio HUB Energetico, in quanto è possibile ospitare un gran numero di pannelli solari fotovoltaici che convertono l'energia solare in elettricità, senza che l’impianto abbia impatti a livello ambientale. Questa energia può essere utilizzata localmente per alimentare le strutture stesse, scambiata con i membri della CER e quella in eccesso, immessa nella rete elettrica, con tutti i benefici ambientali ed economici che ne derivano.

Un altro elemento portante del Progetto SOCER è l’individuazione del partner energetico, ovvero delle utility che possa, dunque, proporsi di accompagnare e abilitare tutto il percorso di costituzione di una nuova CER e la sua gestione operativa, mettendo le proprie competenze al servizio di chi lo richiede e sfruttando le conoscenze relative alle dinamiche di mercato. All’interno del progetto ACinque, in qualità di ESCO, svolge un ruolo chiave in questo progetto, poiché forniscono l'infrastruttura e la connettività necessarie per distribuire l'energia prodotta, oltre a garantirne la gestione e il monitoraggio dei flussi energetici all'interno della comunità energetica stessa.

I Benefici per la Comunità

Come abbiamo visto, l'utilizzo dei tetti degli edifici pubblici per creare CER offre una serie di vantaggi sia per le comunità locali che per l'ambiente. Vediamo brevemente quali:

Risparmio Energetico e Riduzione delle Emissioni: L'energia prodotta localmente riduce la dipendenza dalle fonti energetiche tradizionali e aiuta a ridurre le emissioni di carbonio.

Risparmio Economico: Le comunità possono ridurre i costi energetici grazie all'energia prodotta localmente, il che può tradursi in risparmi diretti per le scuole e gli enti pubblici.

Creazione di Posti di Lavoro: La creazione e la gestione di impianti di energia rinnovabile generano opportunità di lavoro locali.

Sviluppo del Tessuto Sociale: L'energia condivisa e il coinvolgimento attivo dei cittadini possono rafforzare il senso di comunità e la partecipazione civica.

Promozione della Transizione Energetica: Contribuendo all'uso di fonti energetiche rinnovabili, le CER aiutano l'Italia a raggiungere i suoi obiettivi di transizione energetica.

Come Iniziare

Promuovere o creare una CER per un Comune è un passo significativo verso un futuro più sostenibile, e la partecipazione attiva dei cittadini è fondamentale. Insieme, possiamo sfruttare al massimo il potenziale dei tetti degli edifici pubblici per produrre energia pulita e costruire comunità energetiche rinnovabili più forti e resilienti.

Cosa Ti Offriamo:

Pre-valutazione di Sostenibilità: Valutiamo la sostenibilità del tuo intervento rispetto ai criteri previsti dal PNRR, dai bandi di contributo fino agli incentivi del GSE. Identifichiamo le aree, gli investimenti FER e i potenziali partecipanti all’iniziativa.

Assistenza nella Stesura del Progetto: Ti affianchiamo nella stesura del progetto, dalla individuazione della forma giuridica da adottare fino all’approvazione dell’atto costitutivo.

Gestione degli Incartamenti: Ci occupiamo della gestione degli incartamenti, dalla presentazione dell'istanza al GSE per il riconoscimento fino alla preparazione e presentazione della domanda di contributo sul PNRR e/o sugli altri bandi.

Supporto nella Selezione del Fornitore: Ti offriamo un supporto nella selezione del fornitore per la realizzazione dell’impianto FER, dalla gestione della gara d’appalto fino alla eventuale sottoscrizione di un contratto di PPP attraverso un project o un appalto innovativo.

Per ulteriori informazioni su come avviare un progetto di CER nella tua area, contattaci ora

Contribuisci a creare un futuro energetico più sostenibile per la tua comunità. Inizia subito!

Ti interessa l’articolo?

Vuoi approfondire le tematiche che abbiamo trattato? Contattaci per avere maggiori informazioni.

Ti potrebbero interessare anche questi bandi


Contributi ai Comuni fragili dell'Emilia Romagna

Contributi ai Comuni fragili dell'Emilia Romagna

di Federica Sala

Il bando attua l’Azione "Ulteriori comuni fragili" nell'ambito del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) 2021-2027 di Regione Emilia Romagna, destinato a sostenere investimenti infrastrutturali ...

Leggi
Ministero del Turismo: Contributi per le Aree di Sosta
Fondazione Cariparo: bando costituzione CER province Padova e Rovigo
Iscriviti alla newsletter