Quale è la forma giuridica ideale per la tua Comunità Energetica Rinnovabile?

Ilaria Bresciani
Quale è la forma giuridica ideale per la tua Comunità Energetica Rinnovabile?


Come sappiamo le Comunità Energetiche Rinnovabili offrono un'opportunità unica per partecipare alla transizione ecologica e per realizzare progetti innovativi nel settore delle energie rinnovabili consentendoti di produrre, consumare e condividere energia a Km 0. Grazie alle Comunità Energetiche potrai anche accedere alle risorse messe a disposizione dallo Stato e dall'Unione Europea e ripagarti l’investimento in tempi brevi e certi.

Se stai pensando di costituire una Comunità Energetica Rinnovabile per sfruttare al massimo il potenziale delle energie rinnovabili, è importante scegliere la forma giuridica adeguata. La scelta della forma giuridica può influire sulla gestione, organizzazione e successo della tua Comunità. 

Scopri quale forma giuridica potrebbe essere la migliore per il tuo caso.

Cooperativa o un’associazione qual è la scelta migliore?

La forma giuridica più adatta per una Comunità Energetica Rinnovabile può variare a seconda delle specifiche esigenze e circostanze. Tuttavia, una delle forme giuridiche comunemente utilizzate per costituire una Comunità Energetica è quella dell'Associazione Temporanea di Scopo (ATS) o della Società Cooperativa.

Vediamo, in breve, alcuni elementi distintivi:

Cooperativa

Struttura organizzativa:Una cooperativa ha una struttura gerarchica più formale con un Consiglio di Amministrazione e cariche definite. I membri partecipano alle decisioni tramite assemblee generali.

Obiettivi: Le cooperative sono fondate per fornire un servizio o prodotto ai propri membri, in questo caso l'energia rinnovabile. Gli obiettivi principali sono soddisfare le esigenze energetiche dei membri e garantire la sostenibilità ambientale.

Gestione delle risorse: I profitti generati vengono redistribuiti tra i membri in base alla loro partecipazione. I membri hanno il diritto di voto per prendere decisioni strategiche.

Associazione

Struttura organizzativa: Le associazioni hanno una struttura organizzativa più flessibile e informale con un Consiglio Direttivo che gestisce le attività. Le decisioni importanti sono prese dal Consiglio Direttivo.

Obiettivi: Le associazioni possono essere costituite per scopi diversi, ma nel caso della Comunità Energetica Rinnovabile, l'obiettivo principale è promuovere l'uso delle energie rinnovabili e favorire la transizione ecologica.

Gestione delle risorse: Le risorse raccolte possono essere utilizzate per sostenere le attività dell'associazione e i progetti legati all'energia rinnovabile. I membri partecipano alle attività, ma di solito non hanno diritto di voto sulle decisioni.

Alcuni esempi

Nel caso in cui sia coinvolto un solo condominio, la forma giuridica dell'Associazione Temporanea di Scopo potrebbe essere più semplice e adatta. In questo caso, i condomini possono associarsi tra loro, stipulando un accordo privato e definendo le modalità di gestione e condivisione dell'energia prodotta, in modo flessibile e autonomo, anche se la cooperativa potrebbe anch’essa favorire la partecipazione attiva dei condomini nella gestione dell'energia e nella condivisione dei benefici. D'altra parte, un'associazione potrebbe essere più semplice da costituire e gestire, offrendo comunque un quadro organizzativo per la collaborazione tra i condomini, fermo restando che la scelta della forma giuridica dipenderà sempre dalle preferenze e dalle esigenze specifiche dei condomini coinvolti nella Comunità Energetica Rinnovabile che potranno essere guidati da un consulente legale o da un esperto del settore per valutare la migliore opzioni da prendere.

Se la Comunità Energetica coinvolge più condomini o altri edifici di proprietà di imprese la gestione diventa certamente più complessa, potrebbe essere opportuno considerare la costituzione di una Società Cooperativa. La Società Cooperativa permette di avere una struttura organizzativa più formale, con la possibilità di definire regole chiare, ruoli e responsabilità per i partecipanti, permettendo una gestione più professionale e duratura nel tempo.

Ad esempio se un condominio di 20 appartamenti decide di costituire una Comunità Energetica Rinnovabile per condividere l'energia prodotta da un impianto fotovoltaico installato sul tetto del proprio edificio coinvolgendo anche un altro edificio accanto, in questo caso, potrebbe essere vantaggioso costituire una Società Cooperativa, in modo da avere una struttura organizzativa ben definita e un'adeguata gestione delle attività.

Contattaci ora per scoprire per scegliere la migliore forma giuridica della tua Comunità Energetica Rinnovabile!

Come possiamo aiutarti?

Con l'installazione di un impianto fotovoltaico sul tetto del condominio, potrai produrre e autoconsumare energia verde, riducendo i costi in bolletta e contribuendo alla transizione ecologica del nostro Paese. 

Ma non fermarti qui! 

Valuta attentamente la forma giuridica migliore per la tua Comunità Energetica e ottieni il massimo vantaggio dalle risorse disponibili.

Se hai un progetto innovativo o un'idea di realizzare una Comunità Energetica Rinnovabile, siamo qui per guidarti. Ti aiuteremo a conoscere le potenzialità del mercato, a cogliere le risorse a fondo perduto e a individuare i migliori partner che potrebbero aiutarti a realizzare il tuo progetto d'innovazione.

Contattaci oggi stesso o raccontaci il tuo progetto ti aiuteremo a renderlo sostenibile e redditizio!


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