Nel corso del mese di dicembre Regione Lombardia ha approvato il nuovo Piano Triennale 2023/2025 per il Settore Turistico: un documento di indirizzo strategico che, a partire dall’andamento del settore nell’ultimo triennio e in considerazione delle tendenze in divenire, declina la propria visione in “Lombardia terra del turismo e di esperienze da vivere all’insegna della responsabilità e sostenibilità”.
Se l’impatto della pandemia da Covid-19 ha portato ad una ridefinizione dei modelli tradizionali, con l’attestarsi di un turismo di prossimità sia su scala regionale, che nazionale ed europea, con il 2021 e il 2022 il settore ha registrato numeri in ripresa. Sul settore gravano ancora, tuttavia, fattori di rischio (quali i maggiori costi, una crescita economica più debole, l’incertezza in termini occupazionali) che, a livello nazionale e regionale, fanno emergere l’esigenza di focalizzare l’attenzione sui territori e sugli operatori.
I principali trend registrati a livello europeo mostrano:
- Un cambiamento nel turismo business, legato alla diffusione dello smartwoking
- Una crescente attenzione alle mete di prossimità, che in passato erano spesso rimaste in secondo piano, e che vengono riscoperte anche in relazione alla dimensione esperienziale che possono offrire
- L’attenzione alla qualità del soggiorno, con una ricerca di valori legati all’ambiente e alla sostenibilità, anche come reazione all’incrementata sensibilità verso la dimensione della sicurezza sanitaria delle destinazioni
- La diffusione di modelli di sharing economy, con nuovi format di soggiorno e di accoglienza, improntati a maggiore flessibilità e spesso organizzati in modo autonomo dal turista stesso, personalizzati e sulla base di informazioni raccolta direttamente dal web.
Ciò porta a disegnare un sistema turistico regionale come un ecosistema, articolato in sottosistemi, accomunati da alcuni driver portanti quali: green, digitale, sicurezza sanitaria, esperienza. Gli obiettivi del periodo 2023/2025 guardano quindi allo sviluppo della capacità attrattiva e competitiva del territorio, alla qualificazione dell’offerta turistica e alla sinergia tra politiche turistiche e di altri settori.
La visione del Piano regionale, si articola quindi in linee operative che riguardano l’indirizzo unitario strategico, lo sviluppo di smart destination e la valorizzazione del capitale umano.
L’approccio unitario promosso dal Piano si traduce nella volontà di promuovere azioni coordinate, valorizzando progetti intersettoriali e che, a partire da un’analisi dei dati disponibili, permettano di sviluppare sinergie tra differenti iniziative (dai grandi eventi come Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023 e le Olimpiadi Milano Cortina 2026, fino alla valorizzazione delle singole esperienze locali).
La dimensione smart del Piano fa riferimento sia al ruolo fondamentale degli strumenti di comunicazione, di promozione e di prenotazione, sia alle tecnologie emergenti quali realtà aumentata e Metaverso per proporre esperienze di visita e di soggiorno che coniughino elementi di scoperta, gioco ed esperienze immersive, aumentando anche l’accessibilità di siti culturali o altri luoghi difficilmente raggiungibili.
La spinta all’innovazione guarda anche alla promozione di un turismo sostenibile, in senso ambientale, economico e sociale, che valorizzi le piccole realtà e guardi ai giovani, con lo sviluppo di politiche eco-compatibili coerenti con il modello del turismo esperienziale.
La valorizzazione delle competenze, infine, punta alla formazione per ampliare e qualificare le competenze degli operatori quale precondizione per sostenere la spinta all’innovazione e alla differenziazione dell’offerta.
Il Piano sarà declinato in Piani Annuali per il Turismo, per gli anni 2023, 2024 e 2025, che avranno l’obiettivo di declinare via via le azioni e gli obiettivi strategici per un turismo regionale sempre più resiliente e sostenibile, in grado di generare un effetto moltiplicatore positivo per la crescita dei luoghi.