È operativo il Fondo Progettazione per la mitigazione del rischio idrogeologico, con una dotazione di 15 milioni di euro suddivisi in 5 milioni all’anno per il periodo 2022-2024 e l’obiettivo di finanziare la progettazione degli interventi di prevenzione del rischio idrogeologico.
Il decreto di riferimento (n. 77/2024, entrato in vigore lo scorso 26 giugno) disciplina il funzionamento del Fondo Progettazione (di cui all’articolo 1, comma 416, della legge 30 dicembre 2021, n. 234), definisce i criteri e ripartisce le risorse tra le Regioni e le Province autonome.
Le Regioni destinatarie degli importi totali più alti sono:
- Lombardia - 1.422.375 €
- Emilia-Romagna - 1.175.280 €
- Toscana - 1.161.705 €
- Sicilia - 1.149.105 €
- Piemonte - 1.140.150 €
- Veneto - 955.050 €
L’obiettivo del provvedimento è assicurare la manutenzione e il miglioramento delle infrastrutture idrauliche per proteggere la popolazione e i beni produttivi in aree a rischio, promuovendo una gestione efficiente delle risorse idriche e mitigando i rischi idrogeologici.
In particolare, la misura finanzia la progettazione di interventi che riguardano la rimessa in efficienza delle opere idrauliche ed il recupero e miglioramento della funzionalità idraulica dei reticoli idrografici. Il finanziamento è concesso sia per la redazione di nuovi progetti esecutivi che per l’aggiornamento di progetti esistenti.
Sono finanziabili anche le spese per attività connesse alla progettazione, incluse indagini geologiche, idrogeologiche, idrologiche, idrauliche e geotecniche.
Le Regioni e le Province autonome dovranno predisporre un elenco delle progettazioni, diviso sui tre anni di riferimento, e validarlo tramite la piattaforma ReNDIS-web. Entro 60 giorni dalla validazione, le progettazioni dovranno essere approvate.