La missione n.2 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) è dedicata alla Rivoluzione verde e Transizione ecologica. Essa prevede un pacchetto di investimenti per un ammontare i 68 miliardi di euro volti a rendere il sistema economico sostenibile e durevole. La missione è composta dai seguenti 4 componenti:
- Economia circolare e agricoltura sostenibile
- Energia rinnovabile, idrogeno, rete e mobilità sostenibile
- Efficienza energetica e riqualificazione degli edifici
- Tutela del territorio e della risorsa idrica
E prevede 3 macro-linee di investimento:
- Isole verdi
- Green Communities
- Promozione delle energie rinnovabili per le comunità energetiche e l’auto-consumo
È proprio sul terzo punto che ci soffermeremo, cercando di individuare le potenziali sfide ed opportunità per il futuro. Il PNRR, infatti, ha destinato 2,2 di miliardi di euro per gli impianti fotovoltaici, comunità energetiche e gruppo di auto-consumatori di energia rinnovabile.
Cosa sono le comunità energetiche?
Sono comunità costituite da persone, imprese ed enti pubblici (utenti) che – aderendo volontariamente ad un contratto – collaborano tra di loro per produrre, consumare e gestire l’energia rinnovabile attraverso impianti di generazioni locali. Poiché si basa sull’autoconsumo, localizzazione e partenariato pubblico-privato per il bene della comunità, il modello di business delle comunità energetiche rinnovabili risulta vantaggioso per diversi motivi.
Quali vantaggi
- Benefici economici: costi calmierati dell’energia elettrica per gli utenti della comunità. Sostegno alle imprese locali per la riduzione dei consumi e dei costi di approvvigionamento, che concede loro un vantaggio competitivo. Tariffe agevolate predisposte dal MISE, agevolazioni fiscali per l’installazione del fotovoltaico, finanziamenti agevolati fino al 100%.
- Benefici ambientali: sistema basato sull’energia da fonti rinnovabili, non inquinanti, sostenibili, efficienti ed efficaci; riduzione degli sprechi (risparmio energetico), degli impatti ambientali e transizione verso l’indipendenza da fonti fossili (carbon neutrality).
- Benefici sociali: energia elettrica per tutti garantita e contrasto alla povertà energetica. Governance locale (enti locali), partecipazione e responsabilità diretta degli utenti della comunità che incrementa i livelli di trasparenza anche nella gestione finanziaria. Attuazione degli obiettivi posti dal New Green Deal e dall’Agenda ONU 2030
Le comunità energetiche favoriscono lo sviluppo e utilizzo delle fonti rinnovabili, contribuendo a rispondere ai fabbisogni energetici delle comunità senza sprechi (efficienza energetica), anche per quelle situate in aree isolate, allo sviluppo sostenibile del territorio e all’innovazione tecnologica in materia. L’urbanizzazione crescente rende necessario integrare la generazione e produzione locale di energia a bassa tensione, all’interno di quartieri o condomini, affinché sia garantita energia elettrica per tutti; così come l’autoconsumo funziona se domanda e offerta di energia coincidono, ovvero se il profilo di produzione riesce a soddisfare il profilo di carico di una città, distretto, condominio o azienda.
Quali finanziamenti
Diversi sono gli strumenti messi a disposizione dal legislatore per incentivare le energie rinnovabili, e nello specifico le comunità energetiche, tra cui:
- Superbonus 110%
- Finanziamenti a tasso zero fino al 100%, della durata massima di 10 anni (PNRR)
- Bonus Casa
- Tariffe agevolate, regolate dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE), per incentivare la costituzione di comunità energetiche o configurazioni di autoconsumo collettivo:
- 100 €/MWh per i gruppi di autoconsumo collettivo (condomini, edifici ad uso di aziende)
- 110 €/MWh per le comunità energetiche rinnovabili