PNRR e Salute: le Case di Comunità

Ilaria Bresciani
PNRR e Salute: le Case di Comunità

Tra i tanti obiettivi previsti dal pacchetto di investimenti e riforme del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, vi è la Missione 6 interamente dedicata alla Salute. 

Con una dotazione finanziaria di 15,6 miliari di euro, a cui si aggiungono i fondi del React EU e Fondo Complementare per un totale di 20 miliardi di euro, la Missione intende trasformare la crisi sanitaria in un’occasione per:

  • migliorare la sanità pubblica, rendendo le strutture sanitarie innovative, moderne e inclusive
  • garantire equo accesso alle cure mediche
  • rafforzare la capacità di prevenzione e i servizi sanitari territoriali

Il decreto del 20 gennaio 2022 ha dato l’avvio ad un primo stanziamento di 8 miliardi di euro per lo sviluppo di un’assistenza sanitaria domiciliare e innovativa attraverso la creazione di: 

  • Case di Comunità
  • Ospedali di comunità
  • Ammodernamento tecnologico e digitale ospedaliero mediante la sostituzione delle apparecchiature sanitarie per gli esami di pronto soccorso (almeno 3.100)
Le Case di Comunità

L’investimento 1.1 della Missione 6, Componente 1, del PNRR è dedicata alle “Case di Comunità e Presa in carico delle persone”. Con una dotazione finanziaria di 2 miliardi di euro, l’intervento mira alla:

  • creazione di 1.350 Case di Comunità per il 2026
  • creazione di un registro sanitario elettronico 
  • creazione di un unico “portale” per l’accesso ai servizi sanitari

Le Case di Comunità (CdC) sono nuove strutture sociosanitarie volte a potenziare la presa in carico di pazienti affetti da patologie croniche, in modo da rendere la sanità più accessibile e vicina alle persone attraverso percorsi di assistenza territoriale. Nelle CdC operano team multidisciplinari di medici in sinergia con assistenti sociali, al fine di dare una risposta integrata ai bisogni dei pazienti.

La creazione delle CdC sarà realizzata mediante: 

  • l’attivazione, sviluppo, aggregazione di servizi di cure primarie
  • creazione di centri di assistenza 

Obiettivo: offrire assistenza sanitaria domiciliare, in particolare alle persone anziane o più fragili, così da limitare le ospedalizzazioni non urgenti e coordinare in maniera efficace ed efficiente le cure sanitarie. 

I vantaggi delle Case di Comunità:

  • cure mediche domiciliari
  • creazione di un registro sanitario digitale per facilitare e garantire l’accesso equo alle cure
  • alleviare la pressione sugli ospedali

Per la realizzazione delle CdC è prevista l’erogazione di Contratti Istituzionali di Sviluppo (CIS) tra Ministero della Salute, Asl e amministrazioni regionali, volti a facilitare il processo di negoziazione. Essi dovranno essere sottoscritti entro il 31 maggio 2022 e approvati entro il 30 giugno 2022.

Risorse

I 2 miliardi di euro di fondi sono ripartiti tra i soggetti attuatori che sono Regioni e Province Autonome di Trento e Bolzano. Il 45% delle risorse è destinato agli interventi da realizzare nelle Regioni del Mezzogiorno. La Lombardia è la Regione con il target più alto in termini di numero di Case di Comunità da creare che è pari a 187.

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