La Lombardia promuove le Comunità Energetiche Rinnovabili
Si chiamano Comunità Energetiche Rinnovabili e sono associazioni tra cittadini, attività commerciali, enti locali o imprese che si alleano per dotarsi di impianti destinati a produrre energia da fonti rinnovabili, finalizzata al consumo immediato o allo stoccaggio in sistemi di accumulo.
Riconosciute dalla normativa italiana nel 2019, le Comunità Energetiche Rinnovabili sono oggetto di una legge ad hoc approvata all’unanimità dal Consiglio regionale lombardo lo scorso 18 febbraio: l’obiettivo è promuovere l’autonomia e indipendenza energetica della Lombardia, grazie alla produzione e autoconsumo in loco.
Un passaggio ancora più importante, quest’ultimo, alla luce del recente aumento delle bollette di energia e gas, dovuto al rincaro delle materie prime: l’intervento, infatti, mira anche a contrastare la povertà energetica delle famiglie e a sostenere le imprese energivore del territorio lombardo.
6 mila Comunità Energetiche in 5 anni
Il progetto prevede un investimento iniziale di 22 milioni di euro volti alla creazione di una rete diffusa di impianti di produzione e accumulo energetico formata da 6.000 Comunità Energetiche Rinnovabili nell’arco dei prossimi 5 anni, che comporterà un aumento della potenza fotovoltaica installata da 600MW fino a 1.300MW, consentendo di incrementare fino al 30% la produzione di energia rinnovabile.
L’insieme delle comunità energetiche sarà coordinato dalla Comunità Energetica Regionale Lombarda (CERL), che avrà il compito di raccordare le altre comunità energetiche rinnovabili del territorio lombardo, promuovere le fonti rinnovabili attraverso iniziative informative e formative rivolte ai cittadini, imprese, enti locali, scuole, ospedali e altri potenziali fruitori, e supportare lo sviluppo di altre comunità energetiche in Lombardia.
Nello specifico, gli ambiti di intervento della Comunità Energetica Lombardia (CERL) sono:
- Schema CER presso i cittadini e gli enti locali
- Supporto tecnico e amministrativo nella stesura dei progetti
- Incentivo agli investimenti nella creazione di comunità energetiche territoriali
Questa misura, oltre al raggiungimento dell’indipendenza energetica della Lombardia, punta anche alla riduzione dei costi di produzione e di consumo.
Fonti rinnovabili: una strategia vincente
Promuovere la cultura e la pratica delle fonti rinnovabili è una strategia vincente che offre molti vantaggi: oltre agli impatti positivi sull’ambiente, l’investimento potrà portare alla creazione di nuovi posti di lavoro nell’ambito della realizzazione e manutenzione degli impianti di produzione e accumulo energetico.
Le risorse stanziate dalla Regione Lombardia verranno così ripartite:
- 2022: 400.000€ per il funzionamento della CERL e 1.500.000€ per la creazione di un sistema di monitoraggio
- 2023: 10.000.000€ per il sostegno alla CERL
- 2024: 10.000.000€ per il sostegno alla CERL
L’intervento è in linea con gli obiettivi del PNRR per la transizione green, che prevede 2,2 miliardi di euro per lo sviluppo delle Comunità Energetiche Rinnovabili in Italia. Di questi, 400 milioni sono destinati alla Lombardia, cui si aggiungono oltre 55 milioni di euro dal POR FESR.