L’importanza dell’economia di prossimità

Sabrina Savoca
L’IMPORTANZA DELL’ECONOMIA DI PROSSIMITÀ

Negli ultimi anni diversi Comuni hanno acceso i riflettori sul tema dell’economia di prossimità (ad esempio Milano, Bari, ecc.) e sulla necessità di promuovere progetti in grado di supportare il commercio di prossimità - rappresentato da micro, piccole e medie imprese - anche nell’ottica di mantenere in vita relazioni e servizi e migliorare la qualità della vita nei propri quartieri.

Ma in cosa si traduce “l’economia di prossimità”? Si tratta di un modello che si basa sulla rivitalizzazione del tessuto economico locale a partire dalle relazioni di vicinato e dai rapporti sociali e ambientali che ruotano anche attorno al commercio di prossimità e ai prodotti locali.

Oggi però commercio e artigianato risultano sempre più spesso messi in crisi da grande distribuzione organizzata (GDO), centri commerciali e grandi piattaforme di commercio elettronico con effetti negativi diffusi sia nei piccoli che nei grandi centri urbani e l’emergere di problematiche come: la perdita di identità di centri storici e quartieri, il progressivo aumento del numero di locali sfitti, la scomparsa di certe categorie di artigianato e commercio, l’aumento di situazioni di degrado, insicurezza e fragilità.

Risulta quindi importante investire in iniziative in grado di favorire sia la rivitalizzazione e la valorizzazione di botteghe, negozi storici, mercati e luoghi di incontro sia la nascita e lo sviluppo di nuove attività e servizi e/o il potenziamento di quelli esistenti; il tutto in modo da mantenere in vita e rafforzare la rete delle relazioni e dei servizi di prossimità, dare avvio a nuove opportunità di lavoro e contrastare fenomeni di abbandono, spopolamento e desertificazione.

Parallelamente occorre ripensare al ruolo e all’offerta di esercizi di vicinato e pubblici esercizi che, soprattutto nel periodo della pandemia, sono stati messi a dura prova da periodi di inattività e a seguire da problematiche come l’aumento dei prezzi (compreso il costo degli affitti) e il progressivo cambiamento delle abitudini sociali e d’acquisto che, ad esempio, sempre più spesso vedono il ricorso al commercio online.

Occorre quindi sensibilizzare e incentivare i commercianti verso: una maggiore apertura rispetto alle opportunità offerte dai nuovi strumenti di comunicazione (canali social, whatsapp, ecc.) per raggiungere e dialogare con la propria clientela, il ricorso al digitale e alle nuove tecnologie quale supporto per le attività di promozione e vendita, l’offerta di nuove esperienze e servizi attenti ai reali bisogni del clienti, l’avvio di sinergie tra imprese, una maggiore collaborazione tra i soggetti attivi sul territorio ed una maggiore attenzione verso la sostenibilità ambientale. A livello pratico questo può essere fatto attraverso la previsione di risorse ad hoc per il commercio (ad esempio attraverso bandi per le imprese) ma anche attraverso momenti di sensibilizzazione, corsi di formazione e aggiornamento, l’avvio di tavoli di lavori, ecc..

Uno degli strumenti più interessanti su questo fronte e quindi a livello di supporto del commercio di prossimità è rappresentato dai Distretti del Commercio che via via si stanno diffondendo e, in alcuni casi, consolidando in diverse Regioni italiane a partire da Lombardia, Veneto e Piemonte. 

I Distretti del Commercio, infatti, rappresentano uno strumento innovativo per la tutela e il rilancio del commercio di vicinato riunendo insieme soggetti diversi - enti locali, imprese, associazioni, ecc. - per definire strategie e azioni condivise di sviluppo locale in grado di accrescere l’attrattività del territorio, rigenerare il tessuto urbano e sostenere la competitività delle imprese commerciali con la definizione di progettualità afferenti a vari ambiti come ad esempio: la rigenerazione urbana, la sostenibilità ambientale, la mobilità sostenibile, il marketing territoriale e la comunicazione, la formazione, l’innovazione e la competitività, servizi per utenti e imprese, ecc.

Non esitate quindi a contattarci se interessati ad approfondire le opportunità offerte dalla costituzione di un Distretto del Commercio.

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