Principio DNSH: le novità introdotte dall’aggiornamento 2024 e le sue applicazioni

Matteo Bertoni
DNSH novità 2024

Il principio DNSH è stato introdotto nel 2021 all’interno del Regolamento UE 241/2021 ed è il principio al quale attenersi per l’attuazione del Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza (PNRR). Le misure finanziate con le risorse di tale Piano non possono arrecare danni significativi all’ambiente; questo vincolo comporta una valutazione di conformità degli interventi al principio DNSH “Do No Significant Harm”.


Al fine di assistere le Amministrazioni ed i Soggetti attuatori il MEF ha pubblicato una Guida Operativa per il rispetto del principio del DNSH, il cui ultimo aggiornamento risale al 14 maggio 2024 (in allegato alla circolare RGS n.22) a recepimento delle modifiche apportate al Piano in seguito alla riprogrammazione e all’introduzione del nuovo capitolo Repower EU.


Lo scopo dell’aggiornamento è quello di migliorare l’applicazione pratica e l’efficacia del principio DNSH nel contesto del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), anche in risposta alle domande pervenute negli anni dai soggetti coinvolti.


Quali sono le novità introdotte

Elaborazione di nuove schede tecniche

Si è provveduto all’elaborazione di nuove schede tecniche inerenti ambiti precedentemente non trattati ed alla revisione di alcune delle schede precedenti.

Tale revisione mira a rendere le schede tecniche più coerenti con l'attuazione delle misure.


Adeguamento rispetto agli Orientamenti tecnici europei

La guida viene rivista in funzione di una maggior coerenza con gli Orientamenti tecnici della Commissione europea.

Tale allineamento garantisce un miglior dialogo tra le direttive nazionali e quelle europee, facilitando l’applicazione delle misure ambientali e favorendo una sempre maggiore coerenza delle pratiche di sviluppo sostenibile sul territorio comunitario.


Adeguamento rispetto al Regolamento Delegato (UE) 2023/2486

La guida recepisce le nuove indicazioni derivanti dal Regolamento Delegato (UE) 2023/2486.

Il Regolamento individua sei criteri per determinare come ogni attività economica contribuisca in modo sostanziale alla tutela dell’ecosistema, senza arrecare danno a nessuno degli obiettivi ambientali:

- Mitigazione dei cambiamenti climatici

- Adattamento ai cambiamenti climatici

- Uso sostenibile e protezione delle risorse idriche e marine

- Transizione verso l’economia circolare, compresi la prevenzione ed il riciclaggio dei rifiuti

- Prevenzione e riduzione dell’inquinamento dell’aria, dell’acqua e del suolo

- Protezione e ripristino della biodiversità e della salute degli ecosistemi

La nuova guida introduce, per gli ultimi quattro punti elencati, dei criteri di vaglio tecnico utili a definire il raggiungimento degli obiettivi.


Elementi di comprova da caricare su portale ReGiS

La nuova guida definisce quali siano gli elementi di comprova da caricare sul sistema ReGiS nelle varie fasi di realizzazione e verifica dell’opera.

Nello specifico, vengono introdotte le seguenti verifiche:

- attestazione relativa alla selezione dei progetti;

- attestazione relativa alla Gara d’appalto (o, in generale, della procedura di affidamento);

- attestazione sui singoli Stati Avanzamento Lavori (Rendiconti di Progetto).

L’obiettivo è quello di garantire la trasparenza delle azioni intraprese in tutte le fasi del progetto, garantendo sempre il rispetto del principio DNSH.


Criteri Ambientali Minimi (CAM)

Infine, la nuova guida individua una stretta correlazione tra i Criteri Ambientali Minimi (CAM) di cui all’articolo 57 del Codice dei contratti pubblici (D.lgs. 36/2023) ed il principio DNSH.

L’applicazione dei CAM per lavori, forniture e servizi può assicurare il rispetto del requisito tassonomico del DNSH, o in ogni caso favorire il suo soddisfacimento, fornendo elementi di verifica del principio stesso.


Qual è il nostro approccio

Da sempre siamo impegnati nel supporto alle amministrazioni per la realizzazione di progetti che rispettino il principio di sviluppo sostenibile, con un impatto positivo sul territorio, sia a livello ambientale che sociale ed economico.

Il tema dell’impatto dell’uomo sul pianeta e dei cambiamenti climatici è al centro di molti dibattiti di attualità.

Il principio DNSH ed i Criteri Ambientali Minimi sono due concetti chiave a cui fare riferimento per l'elaborazione di interventi all'interno del PNRR.

Ci impegniamo per fare in modo che le nostre competenze siano sempre aggiornate e possano essere uno degli strumenti chiave con cui elaborare interventi che siano in linea con le direttive nazionali ed europee e contemporaneamente calati sulle esigenze specifiche del territorio in cui sono inseriti.


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