LE CER DI CREMIA
Comune di Cremia
Il percorso avviato dal Comune di Cremia rientra in una più ampia iniziativa di comprensorio che ha visto anche la Comunità Montana delle Valli del Lario e del Ceresio quale soggetto che ha dato l’impulso nel promuovere a livello territoriale le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER). L’intento è quello di avviare una o più Comunità Energetiche Rinnovabili sul territorio, con il fine ultimo di autoprodurre, consumare e condividere l’energia da fonti rinnovabili, in un percorso verso l’indipendenza energetica.
Partendo da qui, il Comune di Cremia, con il supporto tecnico della Comunità Montana, ha deciso di intraprendere il percorso di costituzione di due Comunità Energetiche Rinnovabili attivando un’attività di pianificazione, di sensibilizzazione e di coinvolgimento della cittadinanza per far conoscere i potenziali vantaggi e benefici. Attività questa che ha consentito di raccogliere diverse adesioni di cittadini, di imprese e di realtà presenti sul territorio comunale.
Come indicato dalle disposizioni del Testo Integrato di Autoconsumo Diffuso (TIAD), approvato da ARERA, i punti di connessione facenti parte della CER devono essere ubicati nella porzione della rete di distribuzione sottesa alla medesima cabina primaria. Dato che il territorio comunale è sotteso all'area di influenza di due diverse cabine primarie, l'Amministrazione ha scelto di candidare alla Manifestazione di Interesse di Regione Lombardia due Comunità Energetiche.
Le due Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) di Cremia si prefiggono di realizzare una serie di obiettivi specifici, tra cui:
- la promozione dell'uso razionale dell'energia da parte della comunità ai fini di massimizzare il risparmio energetico;
- la riduzione della spesa energetica di imprese e famiglie (con particolare attenzione ai consumatori vulnerabili, in un’ottica di mitigazione della povertà energetica);
- l'incremento della produzione di energia da fonti rinnovabili anche attraverso la diffusione di tecnologie innovative per la gestione dell'energia.
Nello specifico, la PRIMA CER intende procedere con:
- la realizzazione di 44 kW di potenza di impianti fotovoltaici, di cui 34 kW pubblici e 10 kW privati, per coprire il fabbisogno calcolato di 34.483 kWh/annui;
- il coinvolgimento di n. 3 cittadini, e n. 1 Ente Pubblico (con 4 edifici di proprietà);
- l'ottenimento di benefici economici, stimati in 3.323 euro/anno che saranno utilizzati a beneficio della comunità.
Mentre la SECONDA CER intende procedere con:
- la realizzazione di 13 kW di potenza di impianti fotovoltaici, di cui 10 kW pubblici e 3 kW privati, per coprire il fabbisogno calcolato di 3.011 kWh/annui;
- il coinvolgimento di n. 1 cittadino, e n. 1 Ente Pubblico (con 1 edifici di proprietà);
- l'ottenimento di benefici economici, stimati in 925 euro/anno che saranno utilizzati a beneficio della comunità
La quota parte degli incentivi ricevuti sarà distribuita per le seguenti finalità:
- Creazione di bonus da destinare a famiglie e cittadini in situazioni di povertà energetica;
- Realizzazione di colonnine di ricarica elettriche;
- Attività di sensibilizzazione sui temi del risparmio energetico e della transizione ecologica rivolti alla popolazione e alle imprese del territorio;
- Attività nelle scuole per i bambini per sensibilizzarli al risparmio energetico, diffondendo alle nuove generazioni una cultura di uso consapevole dell’energia.
Periodo: 2023