L'avvio della CER a Gravellona Lomellina
Comune di Gravellona Lomellina
Moltissimi Enti Pubblici stanno riscontrando molte difficoltà nel far fronte all’aumento dei prezzi delle bollette, dovuto alla crisi energetica odierna, che sta mettendo in difficoltà molti soggetti sia pubblici che privati e moltissime famiglie.
Le strategie per affrontare questa situazione sono diventate fonte di interesse di molti Comuni, che vanno alla ricerca di soluzioni per il caro bollette.
Alla luce di ciò sta crescendo molto anche la sensibilità verso le tematiche relative alla Transizione Energetica e all’utilizzo di energie rinnovabili e sostenibili che portino a raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione proposti dall’UE. L’importanza di raggiungere gli obiettivi espressi dall’Agenda 2030 è infatti sempre più urgente e obiettivo prioritario per i Comuni di tutt’Italia.
In quest’ottica nascono le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), una strategia che porta alla risoluzione delle problematiche relative sia all’utilizzo di energia rinnovabile e alla correlata diminuzione del costo delle bollette.
Le Comunità Energetiche Rinnovabili sono innanzitutto comunità di soggetti di diverso tipo (enti pubblici, imprese, privati) appartenenti ad uno stesso territorio, che si aggregano per il fine comune di autoprodurre e consumare energia rinnovabile, che viene ripartita ai membri della Comunità lungo la rete di distribuzione dell’energia.
Il Comune di Gravellona Lomellina (PV) ha colto i vantaggi dovuti all’attivazione di questa strategia sul proprio territorio ed ha deciso di intraprendere il percorso di costituzione della Comunità Energetica Rinnovabile facendo da soggetto trainante dell’iniziativa, ricoprendo un ruolo centrale in questo processo.
Noi di Weproject ci siamo occupati quindi della creazione dello studio di prefattibilità del progetto legato all’impianto di energia rinnovabile che entrerà a far parte della Comunità Energetica.
Il Comune di Gravellona Lomellina presentava già alcuni edifici su cui erano stati installati impianti a pannelli solari; gli impianti già presenti, infatti, data l’attuale legislazione a riguardo, possono entrare a far parte della Comunità Energetica sono per il 30% della potenza dell’impianto complessivo.
Lo studio di prefattibilità prevede la stesura dello studio relativo alla fattibilità del progetto, è quindi il primo passo per capire se e come costituire la Comunità Energetica sul territorio.
Questo tipo di studio è inoltre da presentare per la partecipazione del Comune di Gravellona Lomellina alla Manifestazione di Interesse di Regione Lombardia relativa alle Comunità Energetiche Rinnovabili, che vuole mappare l’interesse nella creazione delle Comunità Energetiche sul territorio, così da predisporre i futuri bandi di finanziamento degli impianti rivolti ai Comuni della Regione.
Basandosi quindi sulle caratteristiche del territorio e delle aree ipotizzate per l’installazione dell’impianto, il nostro team di esperti ha valutato quale fosse la fonte migliore per la costituzione dell’impianto e ne è emerso che il fotovoltaico si presentasse come la scelta adeguata.
Per la stesura dello studio di prefattibilità è stato necessario considerare anche il fabbisogno energetico degli edifici Comunali che vanno ad inserirsi nel circuito della Comunità Energetica (Municipio, Asilo…) e anche degli edifici che gli altri soggetti metteranno a disposizione.
L’impianto deve prevedere di servire energeticamente tutti gli edifici e le aree coinvolte nella Comunità Energetica oltre che prevedere un surplus di energia da mettere a disposizione della comunità di Gravellona Lomellina.
I benefici che derivano infatti dalla costituzione di una Comunità Energetica sono sia ambientali che economici ma anche sociali. I benefici economici sono dovuti agli incentivi previsti per gli Enti Pubblici per la costituzione di impianti di Rinnovabili per la creazione della Comunità Energetica, oltre che ai rimborsi in bolletta per i facenti parte della comunità.
I benefici sociali, invece, possono derivare da scelte anche molto diverse della Comunità Energetica. C’è ad esempio la possibilità di rivendere l’energia prodotta in più e i ricavi possono essere reinvestiti per emettere dei buoni per le famiglie in povertà energetica oppure usati per riqualificare infrastrutture ed edifici di pubblica utilità.
Se invece l’energia in più viene immessa in rete può essere utilizzata dalla popolazione per la ricarica di autoveicoli elettrici oppure usati per servire energeticamente i quartieri relativi all’Edilizia Pubblica.
Le Comunità Energetiche sono quindi uno strumento efficace per la salvaguardia del territorio e del benessere dei cittadini ed è per questo che il Comune di Gravellona ha effettuato questo primo passo per investire nel futuro del territorio e nel benessere della sua comunità, proponendosi poi di allargare la Comunità Energetica a quanti più soggetti siano interessati a farne parte.
Periodo: 2022