Contributi dal PNRR per la rigenerazione urbana

Marie Fiocco
Contributi dal PNRR per la rigenerazione urbana delle città metropolitane

Sono in arrivo dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza 2,7 miliardi di euro da destinare alla rigenerazione urbana delle città metropolitane. Sarà pubblicato a breve in gazzetta ufficiale, infatti, il decreto del Ministero dell’Interno del 6 dicembre 2021 contenente le modalità e termini per la presentazione dei Piani Integrati da parte delle città metropolitane.

Missione

I contributi arrivano direttamente dalla Missione 5, Componente 2, del PNRR che è finalizzata a sostenere interventi di rigenerazione urbana e rilancio economico delle città metropolitane, nonché per il miglioramento di aree degradate o abbandonate. 

Fondi

È la misura dedicata per la rigenerazione urbana delle città metropolitane è di oltre 2,7 miliardi di euro. Nello specifico, le città metropolitane potranno presentare i propri piani urbani integrati - per interventi di rigenerazione – aventi un valore di almeno 50.000.000€. 

Obiettivi

L’obiettivo principale è quello di permettere alle città di intraprendere un processo di trasformazione verso un modello di città intelligente (smart city) e sostenibile, rigenerando le aree urbane degradate o vulnerabili, migliorando l’accessibilità, i servizi ed infrastrutture per i cittadini. 

Per questo motivo i piani urbanistici di rigenerazione urbana partecipata presentati dalle città dovranno riguardare:

  1. la rifunzionalizzazione in chiave sostenibile e la manutenzione per il riuso, per fini di interesse pubblico, di aree pubbliche e edifici pubblici già esistenti 
  2. riqualificazione e miglioramento del decoro urbano e del tessuto sociale-ambientale: riqualificazione o ristrutturazione di strutture di edilizia pubblica e sviluppo o rafforzamento di servizi sociali, culturali e di promozione dello sport
  3. progetti di smart cities con riguardo alla mobilità sostenibile ed efficientamento energetico volti a migliorare la qualità dell’ambiente e ad innovare le aree urbane attraverso tecnologie digitali e innovative a basso impatto ambientale 

Requisiti del progetto:

  • realizzazione su area urbana in cui l’indice di vulnerabilità sociale e materiale (I.V.S.M) >99 o alle media dell’area territoriale
  • livello progettuale maggiore o uguale allo studio di fattibilità economica o alla progettazione preliminare
  • in caso di edifici da riutilizzare: innalzare di almeno 2 classi energetiche, assicurare la ristrutturazione e rifunzionalizzazione
  • buon bilanciamento tra zone verdi e zone costruite
  • promozione di servizi sociali e sanitari per l’inclusione sociale, sia nel lavoro che negli alloggi, anche attraverso nuove tecnologie
  • valutazione di conformità al principio di “Do Not Significant Harm” (DNSH)
  • quantificare l’obiettivo target
Destinatari

La misura è rivolta alle città metropolitane o città urbane, ma aperta al coinvolgimento di soggetti privati e Non Profit:

  • Fondo Ripresa Resilienza Italia: possibile partecipazione di soggetti privati attraverso il fondo, entro il tetto del 25% delle spese del progetto
  • possibile partecipazione di startup di servizi pubblici come proponenti del progetto
  • partenariati con enti del Terzo Settore
Tempistiche

Il termine per la presentazione dei Piani urbani integrati è il 7 marzo 2022.

Ti interessa l’articolo?

Vuoi approfondire le tematiche che abbiamo trattato? Contattaci per avere maggiori informazioni.

Ti potrebbero interessare anche questi bandi


Regione Piemonte contributi per infrastrutture turistiche nelle aree rurali
Fondazione Compagnia di San Paolo: trasformazione digitale nella cultura
Fondazione Cariplo: Valore della Cultura

Fondazione Cariplo: Valore della Cultura

di Martina Tempesta

È aperto il bando di Fondazione Cariplo che sostiene le organizzazioni del territorio in progettualità volte a valorizzare l’offerta di beni e attività culturali al pubblico, attraverso un ...

Leggi