Partenariato Pubblico Privato per l’attuazione del PNRR

Valeria Chiodarelli
PPP per la gestione dei fondi PNRR

Il partenariato pubblico privato (PPP) è uno strumento di finanza le cui regole di utilizzo ed applicazione sono disciplinate dal Codice degli Appalti. Negli ultimi anni, il ricorso al PPP nell’attività della pubblica amministrazione ha acquisito un interesse e una diffusione crescenti, sia per il numero di operazioni promosse, sia in termini di valore degli investimenti generati.

Un'opportunità che riveste un ruolo tanto più rilevante per la Pubblica Amministrazione, alla luce degli impegni previsti da PNRR e dalla nuova programmazione 2021/2027 sui temi dell'innovazione e della sostenibilità.

Che cos’è il PPP

I meccanismi di applicazione del PPP sono definiti, a livello nazionale, dal Codice degli Appalti (D. Lgs 50/2016) che, agli articoli 180, 181 e 182 declina le regole e l’iter attuativo.

Il PPP è, di base, un meccanismo teso a disciplinare la cooperazione tra enti pubblici e soggetti privati, volto a finanziare e a gestire servizi o infrastrutture di interesse collettivo, che non potrebbero essere realizzati con investimenti esclusivamente pubblici. Si tratta di uno strumento vantaggioso per la PA, alternativo a quelli tradizionali come gli appalti, in quanto stimola l’operatore privato – che diventa partner della PA nella realizzazione dell’intervento - a conseguire la massima efficienza per garantire un adeguato ritorno economico, a fronte di innovazione e qualità nella gestione del servizio/ infrastruttura in questione, secondo un investimento da realizzare in tempi certi e con un preciso business plan.

Inoltre, l’articolo 183, comma 15 del Codice dei Contratti Pubblici prevede la possibilità per gli operatori economici di ricorrere allo strumento del project financing ad iniziativa privata mediante la presentazione di una proposta da sottoporre alla competente pubblica amministrazione.

Per utilizzare concretamente e con efficienza le possibilità offerte dalla normativa vigente, occorre non solo conoscerla approfonditamente, ma essere in grado di gestire l’iter progettuale in tutte le sue fasi: dalla valutazione economico-finanziaria preliminare, fino alla predisposizione del dossier documentale, da presentare all’ente pubblico.

Il Codice dei Contratti Pubblici prevede infatti che possano essere gli operatori economici (privati) a presentare all’Ente proposte finalizzate alla realizzazione in concessione di lavori pubblici (o di pubblica utilità): privati che possono agire singolarmente, o in forma associata, con eventuali enti finanziatori o gestori di servizi.

In questi casi, il privato proponente è tenuto a presentare la propria candidatura attraverso una serie di documenti a supporto, che illustrino il progetto di fattibilità, attestando la convenienza e l’efficacia del ricorso al PPP rispetto al contesto di riferimento dell’intervento.

Il PPP è infatti un procedimento in più fasi, che vanno dalla presentazione della proposta di fattibilità da parte del privato, fino all’appalto tramite gara pubblica. Un processo che richiede competenze multidisciplinari, per un affiancamento procedurale in grado di seguire i diversi aspetti tecnici, economici e legali.

Che cos’è il project financing?

Il project financing, che spesso rappresenta una componente delle procedure di PPP, è la finanza di progetto, intesa come strumento e/o tecnifica di finanziaria che permette il finanziamento di un progetto sul lungo periodo. Tale tecnica è pensata ed organizzata affinché le attività di gestione o esercizio che derivano dal progetto creino – a loro volta – un indotto di cassa volto al rifinanziamento dell’opera o a rimborsare il finanziamento ricevuto.

Il project financing è particolarmente diffuso nei progetti che hanno come oggetto beni ed opere di utilità pubblica, e quindi hanno come soggetto promotore enti pubblici quali: enti locali, comuni, amministrazioni provinciali, ecc… ma non solo! Una delle caratteristiche principali del project financing, infatti, è il partenariato pubblico-privato che vede il coinvolgimento di soggetti privati – imprese – soprattutto per quanto concerne il sostentamento delle spese del progetto in un’ottica di investimento per future entrate.

Il partenariato pubblico-privato nel project financing consente, così, alla pubblica amministrazione la realizzazione di un progetto che ruota intorno ad un bene di pubblica utilità pressoché senza costi, che si basa sull’investimento di un attore privato in un progetto o attività economica in grado di:

1- restituire il finanziamento ricevuto

2- generare futuri utili

3- autofinanziarsi attraverso una gestione dell’opera efficiente e proficua

PPP e PNRR

Le misure del PNRR sono ormai giunte ad una fase di piena operatività, comportando per la Pubblica Amministrazione un impegno significativo in termini di capacità progettuale, gestionale e di presidio delle procedure di carattere burocratico-amministrativo.

Alla capacità di portare ad attuazione gli interventi sui temi proposti dal PNRR, che guardano ad innovazione, transizione verde e valorizzazione dei territori, può contribuire attivamente lo sviluppo di partnership pubblico-private che permettano di consolidare i percorsi progettuali e attivare risorse, anche private, per la loro attuazione.

Lo sviluppo di reti collaborative, la ricerca di soluzioni innovative e la scelta di investire per  il raggiungimento di obiettivi di sviluppo di interesse comune tra la parte pubblica e quella privata costituiscono, di fatto, un valore aggiunto che la PA deve considerare nella gestione delle risorse previste da PNRR.

Al fine di sostenere le realtà locali nello sviluppo e attuazione di progetti in PPP, il team di FAST Zero ha sviluppato una serie di proposte mirate a sostenere tanto il lato pubblico che i soggetti privati. Per ogni approfondimento puoi consultare i nostri servizi

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